Si è aperto mercoledì il processo a carico di Johan Cosar, il locarnese partito nel 2012 per combattere e difendere le comunità cristiane in Siria dallo Stato islamico. Ex sergente dell'esercito svizzero, Cosar era stato arrestato nel 2015 al suo rientro in Svizzera. La giustizia militare lo accusa di essersi arruolato all'estero senza autorizzazione del Consiglio federale.
Il foreign fighter di Locarno, leader della milizia cristiana attiva in Siria contro l’IS, era partito alla volta della Siria con l'intenzione di documentare le persecuzioni del sedicente Califfato contro le comunità cristiane. Ben presto è però passato all'azione nella guerra siriana.
Pure alla sbarra un cugino di Cosar che pubblicò su internet le foto delle zone di guerra inviategli dallo stesso Cosar. I due dovranno rispondere dello stesso reato: quello di indebolimento della forza difensiva del Paese, sancito dall’articolo 94 del codice penale militare.
CSI/DD/Swing