Ticino e Grigioni

Covid, l'IRB ha già incassato 12 milioni

Importanti introiti straordinari per l'Istituto di Bellinzona grazie alla tecnologia usata per scoprire l’anticorpo monoclonale Sotrovimab

  • 02.06.2022, 14:29
  • 20.11.2024, 15:47
La nuova sede dell'IRB nell'area scolastica di Bellinzona

La nuova sede dell'IRB nell'area scolastica di Bellinzona

  • ©Ti-Press/Alessandro Crinari
Di: Diem 

I proventi garantiti dalla vendita della cura contro il Covid con l’anticorpo monoclonale Sotrovimab, commercializzato come Xevudy da GlaxoSmithKline, hanno già garantito entrate straordinarie all'Istituto di ricerca in biomedicina di Bellinzona (IRB) per circa 12 milioni di franchi. Soldi che, spiega un comunicato, daranno un'ulteriore spinta agli sviluppi in corso. Quattro milioni andranno a favore della gestione corrente, otto al finanziamento delle attività di ricerca del laboratorio che ha generato i brevetti e degli inventori.

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L'anticorpo ticinese protegge da Omicron

Telegiornale 07.12.2021, 13:30

  • RSI

L'IRB incassa i diritti derivanti dalla concessione dell'utilizzo di una tecnologia brevettata basata su scoperte di Antonio Lanzavecchia. La tecnologia permette di estrarre anticorpi dal sangue di persone guarite da un'infezione. È stata acquisita in licenza dalla Humabs BioMed (spin-off dell’IRB poi divenuta una partecipata di Vir Biotechnology) e ha condotto a importanti studi su malattie come SARS, malaria e Ebola.

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