Nell’ambito della crisi energetica la Confederazione deve comunicare in maniera uniforme, ben coordinata e con un certo anticipo. A chiederlo è il capo dello stato maggiore di condotta dei Grigioni, Martin Bühler, che rileva criticamente come attualmente le autorità retiche ricevano informazioni vincolanti contemporaneamente alla popolazione.
In un'intervista pubblicata oggi (mercoledì) dal quotidiano Südostschweiz, il futuro capo del Dipartimento cantonale delle finanze e dei comuni, eletto in Governo lo scorso maggio sulla lista del PLR, rileva anche la mancanza di uniformità nelle comunicazioni delle istituzioni. “Non dovrebbe accadere che i dipartimenti o i diversi uffici federali formulino aspettative diverse pressoché simultaneamente” ha sottolineato.
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Secondo Bühler inoltre, nella situazione attuale ci sarebbe stato abbastanza tempo per coordinare meglio con i cantoni l'appello al risparmio di elettricità e gas rivolto alla popolazione. Uno stato maggiore di condotta federale, tra l'altro invocato dalla Conferenza dei direttori cantonali dell'energia, garantirebbe più facilmente una comunicazione uniforme.
La Confederazione sta valutando la possibilità di istituire un organismo di crisi a livello nazionale per affrontare la possibile penuria energetica.
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