L’accusa ha chiesto una condanna di 4 anni e 8 mesi, venerdì nel processo alle Assise criminali di Lugano contro il 63enne, ex municipale nel Sottoceneri ed ex curatore, accusato di ripetuta coazione sessuale nei confronti di una donna sotto la sua tutela.
I fatti risalgono al 2016. Per l’accusa, rappresentata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, l'uomo, approfittando della sua posizione, avrebbe costretto la donna sulla quarantina, affetta da disturbi psichici, a subire degli atti sessuali; 18 gli episodi contestati.
In aula l’uomo ha ammesso i fatti ma ha negato la coazione sessuale, affermando che la vittima avrebbe avuto un atteggiamento “seduttivo” e che “era in grado di dire di no ai miei baci”.
La sentenza è attesa per lunedì.
CSI/BRav