Un investimento complessivo di 50 milioni di franchi: è quanto prevede di spendere la Ferrovia Lugano-Ponte Tresa per sostituire i trenini con moderni tram, lunghi 45 metri e adatti a viaggiare fino in centro città. I primi convogli dovrebbero circolare a partire dalla fine del 2019.
“Prevediamo di acquistarne nove, con un’opzione per ulteriori tre convogli”, spiega Roberto Ferroni, direttore della FLP, in un’intervista apparsa oggi, lunedì, sul Corriere del Ticino: “Saranno da mettere in esercizio con la nuova rete tram del Luganese (prevista per il 2027, ndr.), che collegherà Bioggio, Lugano e Manno.”
Oltre ad essere più corti (gli attuali convogli misurano 60 metri) per poter arrivare fino in centro, i nuovi tram saranno più stretti: da 2,65 a 2,40 metri. Avranno una capacità di 250 posti (70 seduti) e potranno viaggiare in doppia composizione durante le ore di punta, aumentando così la capacità del 50-60%.
Queste informazioni, scrive il CdT, sono contenute nel capitolato d’oneri, inviato alle quattro ditte preselezionate per la seconda fase del concorso per la fornitura dei veicoli.
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