Un 36enne e un 17enne rumeni, residenti all’estero, sono stati fermati ieri, martedì, a Lugano, perché avrebbero chiesto a dei passanti contributi spontanei per un’associazione a sostegno delle persone sorde e disabili, facendo poi firmare una petizione.
L’ipotesi di reato nei loro confronti è quella di truffa.
La polizia invita la popolazione a mantenere una sana diffidenza nei confronti di questo tipo di richieste si solidarietà, il cui scopo è unicamente quello di ottenere un profitto individuale e non a favore di una fondazioni benefiche. Prudenza è anche la raccomandazione della Federazione svizzera dei sordi, che in un comunicato si distanzia da qualsiasi forma di raccolta
mrj