I sentieri saranno con ogni probabilità i protagonisti dell'estate. La manutenzione degli oltre 3’000 km della rete ticinese sta riprendendo dopo settimane di stop, ma i mezzi finanziari per assicurarla scarseggiano e il turismo ha quindi chiesto una mano al Cantone.
“Da un lato – dice ai microfoni RSI il presidente di Ticino Sentieri Stéphane Gronauer – non si poteva lavorare sui cantieri in quanto attività non essenziali, e questo ha causato un ritardo. Dall’altro il finanziamento dei sentieri viene messo quest’anno in grave crisi dalla riduzione certa delle entrate delle tasse turistiche.”
Due terzi dei finanziamenti per la manutenzione dei sentieri provengono infatti dalle tasse di soggiorno. Le entrate però scarseggiano a causa dell’emergenza, per questo Ticino Sentieri, insieme alle organizzazioni turistiche regionali, si sono rivolti al Consiglio di Stato, come conferma Fabio Bonetti, direttore dell’OTR Ascona-Locarno “Un esempio: normalmente investiamo 1,9 milioni all’anno per la gestione della rete escursionistica, che comprende 1'400 chilometri; quest’anno a budget abbiamo 1,3 milioni… Una copertura dell’ammanco da parte del dipartimento competente sarebbe molto benvenuto”
L'obiettivo è quello di poter garantire la sistemazione di tutta le rete: “Il tempo che abbiamo perso non ce lo ridà nessuno, ma se la meteo sarà dalla nostra faremo veramente in modo di recuperare il tempo perso, anche perché siamo consapevoli dell’importanza che ha la fruizione del territorio già in tempi normali, ancor più quest’anno” conclude il direttore marketing dell’OTR Ascona-Locarno Benjamin Frizzi.