Potrebbe avere una coda il processo tenutosi lo scorso 23 ottobre al Tribunale regionale di Landquart: la Procura grigionese ha infatti annunciato appello contro le sentenze di assoluzione dei due massimi dirigenti delle Funivie di Arosa, che dovevano rispondere di ripetuta concessione di vantaggi.
La Corte di primo grado ha ora sessanta giorni di tempo per notificare alle parti la sentenza motivata, dopodiché la pubblica accusa deciderà se fare ricorso. In tal caso, verrà convocato il processo d’appello al Tribunale cantonale.
Per la Corte regionale di Landquart, le tessere gratuite per l’accesso al comprensorio sciistico di Arosa e gli sconti di oltre 500 franchi sugli abbonamenti annuali comprendenti anche piste e impianti di risalita di Lenzerheide - favori elargiti tra il 2014 e il 2022 a 57 tra politici, funzionari e membri dei patriziati di Arosa e Coira - non sono da intendersi come strumenti di corruzione.
In aula, la rappresentante dell’accusa aveva chiesto la condanna dei due imputati a pene pecuniarie sospese e al pagamento di una multa di 10 mila franchi.