Philipp Holenstein e Lorenzo Schmid, rispettivamente direttore e presidente delle funivie di Arosa, sono stati assolti su tutta la linea al termine del processo nei loro confronti per la vicenda degli abbonamenti stagionali regalati o distribuiti a prezzi stracciati dalle funivie alle autorità di Arosa e di Coira.
I due imputati, ha sentenziato il tribunale regionale di Landquart, non si sono resi colpevoli di ripetuta concessione di vantaggi. Era questo il reato a loro contestato dal Ministero pubblico, che aveva chiesto per entrambi una pena pecuniaria di 150 aliquote giornaliere, sospesa per due anni, oltre a una multa di 10.000 franchi.
Non sono quindi da intendersi come strumenti di corruzione le tessere gratuite e gli sconti, assegnati fra il 2014 e il 2022, ad una sessantina di politici, funzionari e membri dei patriziati di Arosa e Coira. Piuttosto, hanno sostenuto a più riprese gli accusati, convincendo anche la corte, rientravano in una tradizione in vigore almeno dal 1974.
Grigioni Sera del 23.10.2024 - Il servizio di Patrick Colombo
RSI Info 23.10.2024, 19:58
Gli accusati hanno dichiarato che non c’era la minima intenzione di ottenere trattamenti di favore o esercitare pressioni su politici e funzionari destinatari delle tessere. Buona parte dei beneficiari, inoltre, aveva necessità di accedere al comprensorio sciistico per motivi di servizio, come la visione degli impianti o il controllo di tracciati e infrastrutture. Le tessere omaggio, o fortemente scontate, erano quindi uno strumento di lavoro da un lato e di marketing dall’altro. E questo poiché i beneficiari contribuivano a promuovere l’immagine di Arosa e della sua offerta turistica.
Di illegale, quindi, non c’era nulla. E l’atto d’accusa della procura, ha affermato il legale dei due imputati, è il prodotto perverso dello spirito dei tempi: come a dire che oggi l’opinione pubblica è più attenta e sensibile a favori o presunti tali elargiti a politici e funzionari.