I provvedimenti per arginare la Popillia japonica in Ticino nel 2017 sono stati inaspriti data la progressiva diffusione del coleottero giapponese estremamente invasivo per vegetazione e agricoltura ed è considerato dannoso su più di 100 piante tra cui, pomodoro, nocciolo, vite, pero, pesco e fragole. Le larve vivono nel terreno e nutrendosi di radici di graminacee distruggono i tappeti erbosi, mentre gli adulti del maggiolino (lunghi circa 1 centimetro), aggregandosi, sono in grado di defogliare piante selvatiche, alberi coltivati e ornamentali.
La minaccia del coleottero giapponese
Il Quotidiano 04.11.2019, 20:00
L'area del focolaio comprende Stabio, Novazzano e Genestrerio. La zona di lotta, in cui è vietata la movimentazione di piante con terra associata alle radici, arriva fino a Barbengo, Carona, Pambio-Noranco, Pazzallo. Il resto del Sottoceneri, Gambarogno, Locarno, Brissago, Ascona e Ronco sopra Ascona sono invece nell'area cuscinetto.
Chi sospetta la presenza di larve del maggiolino ha l'obbligo di notificarla subito al Servizio fitosanitario.