Lo scandalo delle sovvenzioni statali incassate indebitamente da Autopostale tocca anche la Svizzera italiana: in Ticino sono stati fatturati quasi 14 milioni di troppo; quasi il doppio per la regione Grigioni, dove i milioni sono 30. Secondo i dati resi noti lunedì dalla Posta i soldi dovranno essere restituiti ai tre finanziatori: Cantone, Confederazione e Comuni.
Cifre su cui adesso lavorerà una speciale task force composta da alcuni cantoni (Ticino compreso) e diretta dall'Ufficio federale dei trasporti. "Queste cifre - ha spiegato ai microfoni della RSI Martino Colombo, a capo della sezione mobilità del Canton Ticino - vengono dall'interno dell'azienda e noi siamo chiamati a verificarne la plausibilità". Un lavoro lungo e minuzioso. Solo al termine si conoscerà l'ammontare che Autopostale dovrà rimborsare per i sussidi incassati indebitamente.
FrCa/CaL