Un sottufficiale delle guardie di confine è indagato per presunte molestie sessuali ai danni di due colleghe. L'Amministrazione federale delle dogane, interpellata dalla RSI, non commenta e rimanda alla giustizia militare, la quale conferma l'apertura di indagini preliminari nei confronti del milite che, da nostre informazioni, sarebbe già stato trasferito dal Ticino in Engadina, nella Regione 2 - quella della Svizzera nord orientale - verso la fine dell'estate, poco dopo un ultimo episodio che avrebbe dato il via ai provvedimenti.
La vicenda non è collegata a quelle che, a partire dalla fine di agosto, hanno interessato la Regione IV, il comparto delle guardie di confine che pattuglia le frontiere ticinesi e del Moesano. Per quei casi gli accertamenti, non ancora sfociati in un'inchiesta, sono condotti dalla giustizia militare su due militi e riguarderebbero una cassa tenuta in nero e una malagestione del personale. Le verifiche riguardano il capo del personale, trasferito a Berna e un ufficiale, nel frattempo sospeso. Anche il comandante del corpo, Mauro Antonini, pur non essendo direttamente interessato dalle indagini, è stato trasferito a Berna.
CSI/M. Ang.