Ticino e Grigioni

L’energia rinnovabile corre lungo l’A2 

Il lungo impianto fotovoltaico sul muraglione dell’uscita autostradale di Camorino è in funzione, progetto che è pure messaggio di sostenibilità replicabile

  • 7 dicembre, 07:05
02:32

Pannelli solari lungo l'autostrada

Il Quotidiano 06.12.2024, 19:00

Di: Quotidiano/Sharon Bernardi 

Ad aprire la strada sono stati i Grigioni, ma anche in Ticino l’energia rinnovabile corre lungo l’autostrada. Meno di un mese fa, infatti, è stato posato un lungo impianto fotovoltaico sul muraglione dell’uscita autostradale di Camorino. La struttura lunga 500 metri, è costata 170’000 franchi e conta 288 pannelli solari, di quelli anti-riflesso per non disturbare gli automobilisti. Non ha neanche un mese di vita, ma ha impiegato 3 anni a nascere.

“Il progetto originale - ha spiegato Mauro Suà, direttore Azienda multiservizi di Bellinzona (AMB) - prevedeva la copertura del muro e anche oltre il muro per poter anche prendere il sole da est a ovest ed essere più efficiente. Le prescrizioni autostradali ci hanno obbligati invece a rimanere a quattro metri dal manto stradale e, rispettivamente, non abbiamo potuto fare la copertura poi per delle opposizioni e ricorsi alle domande di costruzioni”. Le opposizioni sono arrivate da dei cittadini ma anche dal Cantone, dall’Ufficio natura e paesaggio. Il numero dei pannelli è stato ridotto di un terzo, doveva essere di un migliaio. In centrale a Giubiasco, dove l’impianto viene monitorato, venerdì mattina la potenza era di 125 kW, utile a produrre energia per 50 abitazioni, mentre giovedì la produzione è stata migliore.

In Ticino ci sono 50 km di ripari fonici, non si sa quanti potrebbero essere usati per produrre energia verde come il Consiglio federale aveva richiesto in base ad un postulato ticinese: USTRA venerdì non è stata disponibile a parlare di eventuali altri progetti in essere. “Se vogliamo effettivamente raggiungere questi scopi di politica energetica, questa svolta energetica”, ha aggiunto Suà ai microfoni della RSI, “dobbiamo poter utilizzare anche delle infrastrutture esistenti e migliorare e facilitare anche da un punto di vista delle procedure delle domande la costruzione di questi impianti”.
                

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