Ticino e Grigioni

LIA, "nessun incasso forzato"

La Commissione di vigilanza si esprime sulle fatture che continuano ad essere inviate: "Non violate le indicazioni del Governo"

  • 20 luglio 2018, 12:58
  • 23 novembre, 00:51
00:29

CSI 18.00 del 20.07.18: fatture LIA emesse su richiesta di un revisore esterno

RSI Info 20.07.2018, 21:06

  • © Ti-Press / Samuel Golay

Le attività della Commissione di vigilanza della LIA sono sospese dopo che il Consiglio di Stato ha chiesto l'abrogazione della legge sulle imprese artigianali, in seguito ai ricorsi della COMCO accolti dal Tribunale federale. Le fatture agli artigiani -è notizia degli scorsi giorni- continuano però ad arrivare. Sulla questione lo stesso organo di controllo martedì non aveva preso posizione, ma venerdì ha emesso un comunicato nel tentativo di chiarire la situazione: le fatture riguardano iscrizioni all'albo "già cresciute in giudicato" e sono state spedite "nel rispetto dell'ordinamento in vigore che prevede la tenuta a giorno della contabilità".

Dalla radio

  • CSI 18.00 del 17.07.18: il servizio di Sharon Bernardi

    RSI Info 17.07.2018, 20:53

  • CSI del 18.07.18; il servizio di Sharon Bernardi

    RSI Info 18.07.2018, 20:12

  • CSI 18.00 del 19.07.2018 - Il servizio di Alberto Tettamanti

    RSI Info 19.07.2018, 19:33

La loro emissione è stata sollecitata anche dal revisore esterno, "affinché i conti riflettano la reale situazione finanziaria". Per la commissione, le indicazioni del Consiglio di Stato (pronunciatosi per il congelamento delle tasse) non sono violate: non si procederà infatti a incassi forzati.

Alla domanda "si paga o non si paga?", mercoledì Natalia Ferrara, coordinatrice della sottocommissione LIA, aveva risposto che "finora la legge c'è e di principio l'iscrizione va pagata, parliamo di prestazioni precedenti. Le fatture emesse riguardano l'anno 2018 e quest'anno la struttura aveva affitto e personale da pagare. In futuro, se viene meno l'albo viene meno anche la tassa".

pon

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