Sopra Bondo, il paese della Val Bregaglia travolto dal materiale portato a valle dalle tre colate detritiche degli scorsi giorni, regna la devastazione. L'entità della minaccia che ancora incombe sul fondovalle emerge dalle immagini appena girate dagli inviati RSI che alcuni minuti fa hanno sorvolato il Pizzo Cengalo e la Val Bondasca approfittando del bel tempo che oggi, domenica, è arrivato dopo il maltempo dei giorni scorsi.
La situazione in Val Bondasca
RSI Info 03.09.2017, 16:07
Lassù, la montagna sembra ferma, ma in realtà è in continuo movimento verso il basso.
Val Bregaglia, in volo sulla frana
RSI 03.09.2017, 19:23
Nella valle il freddo ha rallentato l'avanzata del materiale, ma l'enorme quantità di roccia e fango che hanno invaso la laterale della Bregaglia continua a premere per scendere verso le case di Bondo e la zona dove decine di uomini e donne si stanno dannando senza sosta da giorni.
Il materiale accumulatosi in Val Bondasca
Sono al lavoro per ridare un po' di normalità agli sfollati che da oltre una settimana vivono nell'incertezza e sicurezza ai collegamenti con la vicina Val Chiavenna dove in tanti sono frontalieri e dove si teme fortemente che la prossima colata possa arrivare anche fino alla diga di Villa.
La situazione attuale sul fondovalle bregagliotto
I lavori in corso a Bondo, e il nuovo sistema di vigilanza radar installato negli ultimi giorni in quota dove la sorveglianza è garantita anche dagli addetti che si trovano alla capanna Sciora, dovranno permettere anche di creare le condizioni per un intervento in massa dell'esercito. I militari sono costantemente in contatto con le autorità comunali e regionali, pronti a dar man forte inviando in Bregaglia almeno altri 100 uomini, come ha confermato alla RSI il divisionario Caduff. Ma per agire hanno bisogno di condizioni minime in termini di sicurezza e di spazi per manovrare con i mezzi grigioverdi.
Diem/Davide Paggi