Il Mendrisiotto soffre in maniera pesante la siccità: La carenza d'acqua comincia a toccare da vicino anche i cittadini e il Comune di Mendrisio ha emanato il divieto di usare l'acqua potabile su tutto il territorio per scopi non essenziali (come l'irrigazione di giardini e aree verdi, il lavaggio di auto o piazzali e il riempimento di piscine).
Il sindaco Samuele Cavadini ha ribadito che va usata una certa parsimonia, dal momento che non c'è più la portata di prima per alimentare determinate fonti. Un problema che ha toccato la parte alta dell'abitato di Arzo, per esempio, dove il Comune ha provveduto a portare acqua in bottiglia, con un'autocisterna ed aggiustando una perdita.
Il problema sprechi è monitorato da parte del Municipio: il sindaco ribadisce che non vuole essere l'inizio di un regime repressivo, "però - avverte - bisogna mettere in chiaro che la situazione è abbastanza seria, bisogna essere attenti e quindi i consumi vanno contenuti. Ecco perché questi controlli vengono fatti". Le multe, in caso di trasgressioni, possono arrivare fino a 10'000 franchi. La carenza idrica interessa tutto il Mendrisiotto, la captazione di alcune sorgenti è stata ridotta in alcuni punti del 40% e in altri Comuni potrebbero essere predisposti avvisi sul razionamento di acqua a usi strettamente indispensabili, mentre si guarda a soluzioni come l'atteso acquedotto a lago.