Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ticinese ha trasmesso martedì a tutti i docenti le Direttive 2 sulla conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 a seguito della pandemia COVID-19. Precedentemente, negli scorsi giorni, ha inoltre inviato indicazioni pedagogiche e didattiche sulla formazione a distanza e informazioni sul sostegno psicologico rivolto ai docenti.
Oltre a confermare nuovamente i calendari scolastici 19/20 e 20/21 e a prolungare l’accudimento fino alla riapertura, nelle nuove direttive si prevedono alcune misure valide per tutte le scuole (comunali, medie, pedagogia speciale, medie superiori e scuole professionali), che toccano in parte gli aspetti delle valutazioni e del passaggio da un anno scolastico all’altro. In particolare:
il principio del passaggio automatico di classe alla scuola dell’infanzia ed elementare, salvo per quanto riguarda alcune casistiche specifiche di allievi;
una possibilità limitata di introduzione e sviluppo di nuovi argomenti non trattati in precedenza anche nel periodo di scuola a distanza, con una diversa articolazione a dipendenza del settore scolastico;
il principio secondo cui nelle scuole postobbligatorie per definire la nota finale si partirà dalla nota del primo semestre, la quale potrà essere modificata tenendo conto di elementi di riscontro nel corso del secondo semestre solo se la nota del primo viene migliorata;
la ripresa delle decisioni nazionali sugli esami pratici nel settore della formazione professionale (ogni ramo economico deciderà entro fine aprile se verrà organizzato un esame pratico oppure se si opterà per una valutazione delle prestazioni pratiche da parte dell’azienda di tirocinio), nonché delle valutazioni finali per quanto riguarda le conoscenze professionali e la cultura generale.
Anche alla medie si farà riferimento al primo semestre
Anche alle scuole medie, come nel postobbligatorio, si partirà dalla nota del primo semestre per assegnare la valutazione finale, mentre sono annullate le prove cantonali previste per maggio 2020. Per quanto riguarda l’iscrizioni ai corsi A (attitudinali) e B (base) di quarta e soprattutto terza media, il DECS fa sapere che “la proposta della sede scolastica terrà conto dello stato delle conoscenze al 13 marzo 2020. Come consuetudine tra fine marzo e aprile le direzioni inviano alle famiglie i formulari di iscrizione per l’anno successivo con le indicazioni dei consigli di classe. Lo stesso principio è valido per i consigli e le scelte per i corsi di francese, latino e le varie opzioni. Una volta rientrate le iscrizioni, come sempre, per le decisioni definitive e le eventuali deroghe fanno stato le note finali” si legge nelle direttive.
Per quanto riguarda gli esami di maturità, le modalità di svolgimento saranno decise dalla Conferenza dei direttori della pubblica educazione e dal Consiglio federale. L’art. 48 del Regolamento delle scuole medie superiori, che tratta del limite del numero di ripetizioni, sarà sospeso per l’anno scolastico in corso.
La versione 3 delle direttive, prevista per inizio maggio, completerà le indicazioni sui criteri per la determinazione delle condizioni di passaggio di classe e di promozione. "Queste direttive saranno attente a non penalizzare nessun allievo" si legge nel comunicato.
Riapertura ancora da valutare a inizio maggio
Sulla decisione della riapertura scolastica all’11 maggio decisa da Berna, il DECS ha intensificato, in collaborazione con l’Ufficio del medico cantonale, “l’approfondimento dei possibili scenari in ottica di una possibile progressiva riapertura delle scuole obbligatorie in Ticino in sicurezza e nel rispetto delle indicazioni sanitarie. Questi scenari saranno condivisi e discussi con le rappresentanze delle principali parti direttamente coinvolte in caso di riapertura delle scuole (Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione, autorità scolastiche cantonali e comunali, rappresentanze dei docenti e dei genitori) al fine di considerare la situazione da tutti i punti di vista. La decisione in merito alla possibile riapertura delle scuole in Ticino, che verrà comunicata all’inizio del mese di maggio, spetterà al Consiglio di Stato.”
Nuove indicazioni per docenti e oltre 1'200 dispositivi distribuiti
Negli scori giorni il DECS ha inoltre trasmesso alle scuole e ai docenti le nuove indicazioni “La formazione a distanza nelle scuole cantonali ticinesi. Indicazioni pedagogiche e didattiche per il periodo di crisi COVID-19”. Per permettere a tutti gli allievi di sfruttare al meglio le possibilità della didattica a distanza, nelle scorse settimane sono stati distribuiti 1’232 dispositivi elettronici (tablet e computer) e diversi hotspot mobili per le connessioni internet.
“A scuola” con la RSI
Da Bellinzona viene infine annunciata anche l’iniziativa “A scuola”, sviluppata insieme alla RSI nell’ambito del mandato di servizio pubblico. Si tratta di un programma televisivo giornaliero di due ore, in onda dal lunedì al venerdì su LA2. “Il programma può essere utilizzato come supporto e risorsa per l’insegnamento, unitamente al portale lanostraStoria.ch, utile fonte di materiali audiovisivi d’archivio” conclude il DECS.
Scuola a distanza, nuove indicazioni
Il Quotidiano 21.04.2020, 21:01
Verso la maturità
Il Quotidiano 21.04.2020, 21:01
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RSI Info 19.04.2020, 22:07