Ticino e Grigioni

L'inverno breve delle zecche

Nei Grigioni già segnalati diversi casi di punture - Le raccomandazioni della farmacista per proteggersi dai virus trasmessi dai fastidiosi parassiti

  • 3 marzo 2023, 09:09
  • 21 agosto 2023, 05:55
Un pericolo in agguato nei boschi

Un pericolo in agguato nei boschi

  • keystone
Di: GRIGIONI SERA/Spi

Le zecche sono già uscite dal loro letargo invernale. Che, almeno nei Grigioni è stato molto breve. A indicare la ripresa dell’attività dei fastidiosi e pericolosi parassiti succhiasangue sono le segnalazioni sul territorio. "Abbiamo già avuto diversi clienti con punture di zecche", conferma a Grigioni sera la farmacista Monika Fehr. Il fenomeno si sta registrando prima rispetto al passato ed è probabilmente causato dalle temperature miti.

Almeno per quanto riguarda i Grigioni. La mappa mostra un’attività delle zecche molto diversa tra le regioni."È come se attualmente ci fossero dei confini all’interno della Svizzera - commenta Fehr, che è presidente dell’Associazione Farmacisti retici -. A differenza del nostro cantone, ad esempio, a Ginevra al momento le zecche non ci sono".

Sono per contro stati identificati in questi parassiti dei nuovi virus trasmissibili all’uomo che creano problemi di salute. "Al momento – prosegue la farmacista - non si sa però quanto siano effettivamente pericolosi questi agenti patogeni. Allo stesso modo non è noto quanto le aziende farmaceutiche stiano lavorando a nuovi preparati".

L’attuale vaccino protegge dalla meningoencefalite primaverile. "La profilassi - spiega Monika Fehr - prevede una prima dose, seguita da una seconda dopo alcune settimane e una terza a sei-dodici mesi di distanza. A questo punto si è immunizzati per circa un decennio, dopo il quale è possibile fare un richiamo e prolungare così l'effetto di altri dieci anni". Ci sono però altre malattie, come la borreliosi, contro le quali non esiste un vaccino.

Da qui il consiglio, agli escursionisti e a chi frequenta la natura, di prestare attenzione. "Quando ci si reca nel bosco, ad esempio a passeggio con il cane o a cercar funghi, è importante indossare abiti lunghi e chiusi, senza dimenticare gli spray anti zecche", ricorda Fehr. Nel caso si dovesse comunque venir morsi, bisogna rimuovere l'animale e monitorare il luogo della puntura. Qualora si notassero arrossamenti o gonfiori, conclude la farmacista, bisogna recarsi dal medico che prescriverà gli antibiotici del caso.

Consigli pratici sono anche contenuti nell'app "Zecca", che contiene una cartina delle zone a rischio ed è stata pensata per le segnalazioni del parassita e il monitoraggio degli eventuali sintomi delle morsicature.

Grigioni sera 19.00 del 02.03.2023: Il ritorno delle zecche

RSI 03.03.2023, 07:45

Correlati

Ti potrebbe interessare