Ticino e Grigioni

Mi sento dire: "Questi russi li ammazzerei tutti"

La testimonianza di una russa presa di mira sul posto di lavoro dopo lo scoppio della guerra in Ucraina

  • 21 marzo 2022, 19:09
  • 20 novembre, 18:26
08:31

Giornata internazionale contro il razzismo

SEIDISERA 21.03.2022, 19:42

  • Keystone
Di: Seidisera / sf 

Colleghi che imitano Hitler al suo arrivo nella filiale, commenti come “Questi russi li ammazzerei tutti” o “Maiali”. Sono alcuni degli attacchi vissuti da una donna russa fino a pochi giorni fa in un negozio nei Grigioni.

Elena (nome di fantasia) non è nuova a pesanti commenti nei suoi confronti. Negli scorsi anni c'era lo stereotipo delle ragazze dell'est che arrivavano in Svizzera per lavorare come prostitute e ci sono stati diversi episodi, anche di fronte al marito, di battute offensive.

Dal 2013 Elena è divorziata e le manca quindi il sostegno, soprattutto psicologico, del marito. Dopo gli ultimi insulti ha cercato di andare avanti, di arrivare fino a fine stagione per poi lasciarsi alle spalle colleghi e datore di lavoro, ma la pressione è stata troppa e ha avuto un crollo psicofisico.

"Queste persone hanno trovato qualcuno su cui buttare la loro ignoranza e se non ci fossi stata io sarebbe stato qualcun altro" dice Elena, secondo cui la guerra in Ucraina ha solo dato loro un motivo in più per convincersi che hanno ragione.

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