Oggi, 20 giugno, è la Giornata mondiale del rifugiato. Un momento di riflessione che tocca da vicino anche il Ticino, sempre più confrontato con la mancanza di strutture e le difficoltà nella presa a carico. Nel cantone ci sono solo 3 foyer per accogliere minorenni non accompagnati: a Paradiso, Castione e Riazzino. E sono pieni. In totale qui vengono ospitate ora 160 persone di cui 111 minori soli. Per rispondere alla necessità il Cantone è alla ricerca di altri alloggi.
"Abbiamo dovuto chiedere uno stop momentaneo, limitatamente all'attribuzione dei minori non accompagnati, proprio perché abbiamo i nostri centri regionali, quindi i nostri foyer, al momento sono pieni. Non capita spesso, capita molto di rado. Ci stiamo adoperando chiaramente per poter essere di nuovo accoglienti al più presto", dice Cristina Oberholzer Casartelli, responsabile Sezione del sostegno sociale TI.
E' la seconda volta che succede quest'anno, ma mai per 3 settimane. Nei primi 6 mesi sono arrivati tanti ragazzi quanti nell'intero 2022: 68. Cinque anni fa erano solo 3. Hanno in media tra i 15 e i 17 anni e vengono soprattutto dall'Afghanistan, ma anche dalla Turchia e dall'Eritrea. Nei 3 foyer, gestiti dalla Croce Rossa, non c'é più posto. Il più capiente è quello di Paradiso, uno dei foyer storici. Ha 75 posti letto, definito vetusto ma idoneo dalle autorità. Da anni si parla di una sua chiusura. La Croce Rossa non ha permesso alla RSI di filmare all'interno, adducendo motivi di privacy,
A Bellinzona oggi della chiusura di quel palazzone, abbiamo capito, si parla poco, vista la situazione. "Paradiso dovrebbe essere chiuso in concomitanza con l'apertura del centro polivalente di Camorino. Ad oggi abbiamo un messaggio governativo che chiede un credito supplettorio, che è ancora al vaglio del Parlamento. Quindi le tempistiche potranno essere definite con più precisione solo una volta che avremo il via libera da parte del Parlamento. L'ipotesi potrebbe essere, indicativamente, 2024/2025", sottolinea Cristina Oberholzer Casartelli.
Per il centro di Camorino, dove c'é il bunker della Protezione civile, sono stati chiesti altri 2 milioni e 600 mila franchi, per compensare i maggiori costi. Disporrà di 180 posti, probabilmente anche per i ragazzi.
"Il centro polivalente di Camorino è stato ideato pensandolo per famiglie e persone adulte, tanté che abbiamo preso il foyer di Riazzino proprio per poter ospitare i minori non accompagnati che erano a Paradiso. Oggi i numeri sono totalmente cambiati, quindi anche la situazione va rivista man mano", dice Cristina Oberholzer Casartelli. Una dimensione, chiediamo, che ancora oggi è ottimale? "Non sarà più sufficiente per poter accogliere quelle che sono le previsioni di stima che abbiamo, ma dovremo cercare ancora altri centri", conclude Cristina Oberholzer Casartelli.
Il cantone è quindi alla ricerca di altri spazi. Nell'immediato servono 30-40 posti letto. L'ex ostello di Cresciano è in pole position, ma una petizione chiede che lo stabile resti un luogo di ritrovo importante per il paese.
La giornata del rifugiato
Il Quotidiano 20.06.2023, 19:00