Monte Gambarogno, la lotta continua

L’incendio sul Monte Gambarogno che ormai da domenica mattina sta imperversando e continua a preoccupare, nella notte non si è fortunatamente esteso ulteriormente, grazie anche a condizioni fredde e umide. La situazione è quindi lievemente migliorata; nell'area è caduta un po' di pioggia frammista a neve, ma nel pomeriggio si attende di nuovo l'arrivo di un forte vento da nord. Questa mattina (mercoledì), così come negli scorsi giorni, le operazioni di spegnimento sono riprese con l’arrivo della luce diurna.

“La situazione si presenta abbastanza favorevole per iniziare le operazioni di spegnimento – ha spiegato alla RSI il Comandante del corpo pompieri di Bellinzona Samuele Barenco –, ma siamo comunque preoccupati perché sono previsti aumenti di temperatura, diminuzione dell’umidità e aumento del vento verso fine mattinata. Al momento l’obbiettivo è ancora il contenimento del fuoco in un perimetro controllato, quindi l’incendio non è ancora sotto controllo… lo sarà solo quando avremo assicurato tutto il perimetro.”

Sono impegnati una quarantina di pompieri e quattro elicotteri. Anche oggi il lavoro sarà però complicato dal forte vento che soffierà sulla zona. Nel frattempo tutti i sentieri dell’area interessata sono incacessibili per ragioni di sicurezza. Oggi non è inoltre ancora previsto il rientro al proprio domicilio degli sfollati a Indemini e nelle frazioni vicine, ci è stato confermato dal sindaco di Gambarogno.

La situazione è lievemente migliorata; nell'area è caduta un po' di pioggia frammista a neve, ma nel pomeriggio si attende di nuovo l'arrivo di un forte vento da nord. I pompieri si stanno concentrando su un focolaio centrale. Intanto per oggi non è previsto il rientro al proprio domicilio degli sfollati a Indemini e nelle frazioni vicine, così ci è stato confermato dal sindaco di Gambarogno.

Ieri sera intanto un secondo incendio è divampato in Ticino a Corticiasca, in Capriasca (vedi correlati). Le fiamme si sono sviluppate non lontano dalle abitazioni e si sono propagate verso il bosco. I pompieri di Capriasca e una squadra di montagna del corpo di Lugano l'hanno domato nel giro di poche ore.