Sono sostanzialmente quattro i motivi per i quali bisognerebbe approvare l’iniziativa “No Billag”, secondo quanto sostiene in un comunicato stampa il comitato ticinese dei sostenitori diffuso giovedì. Prima di tutto “il cittadino si approprierebbe finalmente della libertà di scegliere di quali media fruire e per quali spendere il proprio denaro”, si legge nella nota.
Secondariamente, “il mercato mediatico svizzero conoscerebbe una reale concorrenza tra gli attori, tra cui la SSR, sia a livello pubblicitario che di contenuti”. In terza battuta “le aziende non dovrebbero più versare una tassa che dal 2019 diventerà, di fatto, un’imposta sul fatturato”.
Infine, aggiungono sostenitori di sì, “la futura SSR non sarebbe più il dinosauro mediatico che oggi conosciamo: attempato, dispendioso, sovradimensionato, politicamente sbilanciato e refrattario alle critiche. Sarà un’emittente che opererà in modo economico, efficiente e orientata al pubblico, e quindi in costante miglioramento”.
Red. MM
CSI 18.00 del 11.01.2018:le ragioni del comitato favorevole a No Billag
RSI Info 11.01.2018, 19:16
Contenuto audio