Martedì è stato l'ultimo giorno di lavoro di John Noseda; dopo quasi otto anni alla guida del Ministero Pubblico ticinese, il procuratore generale (PG) passa il testimone ad Andrea Pagani. Classe 1948, Noseda era tornato in magistratura il primo gennaio del 2011 per diventare il nuovo PG, in sostituzione di Bruno Balestra. Ai microfoni della RSI Noseda ha tracciato un bilancio della sua esperienza a palazzo di giustizia; ricordando i casi più difficili e impegnativi affrontati ha preferito utilizzare il termine casistiche.
"Più che di singoli casi, secondo me bisogna parlare di casistiche che sono emerse negli ultimi anni e che riguardano principalmente il settore finanziario. Mi spiego: nel settore del lavoro, nel settore dei fallimenti, nel settore degli investimenti, abbiamo visto che, purtroppo, c'è stato un aumento dei casi in cui persone intenzionate a svolgere attività delittuose hanno strumentalizzato e abusato di strumenti giuridici come le società, per creare buchi milionari, per non pagare i dipendenti, per far fallire le società e questo purtroppo, forse complice anche la crisi economica, si è sviluppato enormemente anche dal profilo quantitativo nel corso degli ultimi anni".
Per contrastare il fenomeno, Noseda ritiene indispensabile "un potenziamento, non tanto dei magistrati, quanto dei collaboratori, giuristi ed economisti, nel settore economico. Dopo è chiaro che, a livello preventivo e livello federale, un ripensamento degli strumenti giuridici venga effettuato proprio per prevenire questi episodi".
CSI/Darco De Grussa/M. Ang.