Ticino e Grigioni

Officine, scatta la petizione

Gli interessati allo spostamento dello stabilimento industriale in Leventina rinunciano al lancio del referendum ma si appellano al Governo

  • 5 febbraio 2019, 16:14
  • 22 novembre, 23:04
02:03

CSI 18.00 del 5.02.2019 Il servizio e le interviste di Pervin Kavakcioglu

RSI Info 05.02.2019, 18:57

  • © Ti-Press / Alessandro Crinari

Tutti pronti a firmare una petizione ma non la domanda di referendum per lo spostamento delle Officine FFS di Bellinzona in Bassa Leventina. Le indiscrezioni emerse lunedì sulla questione, hanno quindi trovato conferma quest’oggi, martedì, e sono state illustrate in una conferenza stampa a Bodio.

A nome del gruppo di lavoro che coinvolge i comuni della Bassa Leventina, il sindaco di Personico Emilio Cristina ha spiegato che la rinuncia al lancio del referendum, contro il credito da 100 milioni di franchi concesso al Gran Consiglio per lo spostamento delle Officine FFS da Bellinzona a Castione, è da addurre all'assenza di certezze sul fatto che, in caso di riuscita, il nuovo stabilimento verrebbe effettivamente realizzato all'ex Monteforno di Bodio/Giornico.

01:00

Officine, scatta la petizione

RSI Info 05.02.2019, 18:42

In compenso, come accennato, verrà lanciata una petizione sostenuta dai comuni della Bassa Leventina, Biasca, Riviera e Unione contadini ticinesi (UCS). In sostanza gli attori che volevano le nuove Officine in Leventina si appellano al cantone affinché venga messo in atto il rilancio e la promozione dell’ex area industriale Monteforno e per una reale compensazione dei terreni di Castione, circa 78'000 metri quadrati nonché maggiore attenzione alle esigenze del settore agricolo.

01:10

RG 12.30 del 5.02.2019 Il servizio di Pervin Kavakcioglu

RSI Info 05.02.2019, 16:07

  • © Ti-Press / Alessandro Crinari

CSI/Swing

Correlati

Ti potrebbe interessare