Ticino e Grigioni

Permessi, altri due indagati

Due impiegati dello Stato denunciati a piede libero per violazione del segreto d’ufficio

  • 14 febbraio 2017, 10:13
  • Oggi, 06:47
Si allarga l'inchiesta

Si allarga l'inchiesta

  • © Ti-Press / Gabriele Putzu

Altri due funzionari del Dipartimento delle istituzioni (DI) sono finiti sotto inchiesta nell’ambito dello scandalo dei permessi falsi, che ha travolto l’ufficio ticinese della migrazione. Si tratta di un 24enne svizzero della Riviera e di una 49enne svizzera domiciliata nel Bellinzonese, fermati e interrogati ieri, lunedì.

Il più giovane, comunicano oggi (martedì) polizia cantonale e ministero pubblico, lavora al nuovo contact center dell’ufficio esecuzioni di Faido mentre la donna all’Ufficio migrazioni a Bellinzona. Entrambi sono stati denunciati a piede libero con l'ipotesi di reato di violazione del segreto d'ufficio.

Altre sei persone, lo ricordiamo, sono state arrestate negli scorsi giorni. L’inchiesta prosegue a ritmo serrato. Coordina le indagini il procuratore pubblico Antonio Perugini.

Gli uffici coinvolti, sottolinea il direttore del DI, Norman Gobbi, continueranno a collaborare in piena trasparenza con le autorità. “Gli abusi comprovati saranno trattati con la dovuta fermezza e severità compiendo i necessari passi amministrativi”, aggiunge in una nota.

ludoC

Dal TG12.30:

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