Preventivo, l’entrata nel vivo conferma il fragile sostegno

È iniziata lunedì pomeriggio la resa dei conti finanziari in Gran Consiglio. Nel primo giorno di dibattito sul preventivo 2025, per ora, l’unico elemento di novità riguarda i due partiti sui tre che, in Gestione, hanno trovato l’accordo di massima per sostenere il Preventivo.

Il PLR e la Lega si riservano infatti di bocciarlo a seconda di come si svilupperà il dibattito, soprattutto il voto sui quasi 80 emendamenti. In Commissione della gestione i due partiti, con il Centro, sono riusciti ad accordarsi e proporre un deficit cantonale di una novantina di milioni di franchi. Con tagli e riduzioni in vari ambiti, tra cui la scuola e in particolare la pedagogia speciale, che ha fatto reagire parte della popolazione con petizioni, tra cui le 9’000 firme consegnate a mezzogiorno a Bellinzona, e presidi. Il Centro che, da parte sua, ha dato il proprio sostegno al PS e al suo emendamento affinché non si riduca l’aumento del contributo per la pedagogia speciale. Un appoggio che ha fatto storcere il naso ai due alleati.

Alleanza che, alla luce di questo strappo, non sembra infatti molto solida. E a farla vacillare non sono tanto le cifre: per la pedagogia speciale il taglio in gioco è di 2 milioni (sull’aumento previsto di 6,5 milioni). Cifre “contenute” se rapportate alla manovra complessiva, ma che sono più che sufficienti per accendere in Parlamento una discussione di principio e di strategia politica.

Ci sono infine le intenzioni annunciate dei socialisti e dei democentristi di bocciare i conti cantonali. Per il PS i tagli colpiscono i più deboli, per l’UDC le misure di risparmio non sono abbastanza incisive per contenere la spesa. Infine, dai partiti minori è stata espressa preoccupazione che alcuni tagli (sia proposti dal Governo, sia dalla Gestione) possano minare la coesione sociale.

Nell’entrata in materia sul Preventivo si è espresso anche il Governo. Il presidente Christian Vitta ha ricordato che quanto fatto finora per contenere la spesa ha permesso di non ritrovarsi oggi in una situazione finanziaria peggiore. Ha quindi auspicato che le scelte che farà il Parlamento non vanifichino questi sforzi.