È stata condannata a 9 anni (sospesi, per permettere un trattamento psichiatrico stazionario, dunque in una struttura chiusa) la ventinovenne di Vezia autrice il 24 novembre del 2020 dell’accoltellamento alla Manor di Lugano. Armata di coltello ferì gravemente alla gola una cliente del grande magazzino e poi si scagliò contro un’altra donna prima di venir fermata.
Condannata a 9 anni per terrorismo
Il Quotidiano 19.09.2022, 21:00
La giudice Fiorenza Bergomi - senza dubbio alcuno, come ha sottolineato - ha dunque accolto l'atto d’accusa presentato dalla procuratrice pubblica federale Elisabetta Tizzoni.
La donna era accusata di ripetuto tentato assassinio, violazione della legge federale che vieta i gruppi al Qaida e Stato islamico e ripetuto esercizio illecito della prostituzione.
“Ha agito spinta dalla sua convinzione estremista – ha spiegato la giudice – e sì, la turba psichiatrica di cui soffre ha avuto un peso, ma non si può dimenticare che studi negli Stati Uniti dimostrano che molti terroristi, almeno il 25%, soffrono di problemi psichici. Soprattutto depressioni o disturbi bipolari. E possono essere considerati dei lupi solitari se non hanno contatti diretti con l’ISIS”.
Nei suoi confronti l’accusa aveva proposto una condanna a 14 anni di carcere e ribadito la necessità di farle scontare un trattamento in una struttura terapeutica chiusa.
La difesa, vista la riduzione della pena decisa dalla Corte, potrebbe decidere di non ricorrere. L'avvocato Daniele Iuliucci ci ha confermato che rifletterà su quali passi intraprendere.
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