Con l'inizio della fase 2 degli allentamenti, tutti i negozi, anche quelli che non vendono solo beni di prima necessità, hanno potuto riaprire. Tra questi, i negozi del Centro Lugano Sud di Grancia, che prima della crisi del coronavirus era sinonimo di grande concentrazione, sia di traffico che di clienti.
Marcella Petracca, responsabile dell'Ikea, assicura che "c'è molta fluidità", e che all'interno del negozio ci sarà solo un cliente ogni 20 metri quadri. "Questo ci è servito per dare ancora più sicurezza", spiega ai microfoni della RSI. Limitati anche gli accessi: una sola entrata e una sola uscita "in modo da poter evitare intasamenti ma anche per poter controllare il numero di persone presenti all'interno del punto vendita".
Dalla grande distribuzione, allo showroom della Delcò mobili di Sant'Antonino: "Qualcosina si muove", spiega Simone Delcò, "la gente ha per fortuna ancora voglia di venire a vedere mobili e, speriamo, di comprarli". Forti gli sconti sulla merce in esposizione, e ulteriori ribassi per chi ordina nuova merce. Perché "i due mesi che abbiamo chiuso sono persi", prosegue Delcò, "e ora bisogna cercare di portare più gente possibile in negozio per poter iniziare ad avere un po' più di liquidità e poter sopportare gli oneri che ci sono a fine mese". Quest'estate, poi "probabilmente saremo più impostati sul mercato locale. Speriamo che anche gli svizzerotedeschi che hanno le case in Ticino non vadano oltreconfine a comprare mobili".
Anche lo Sport2000 di Faido ha aperto i battenti stamattina. Gianmaria Bernasconi è ottimista: "Non possiamo lamentarci. C'è la voglia di comprare. E abbiamo già una bella clientela delle case secondarie. Però è stata lunga..."
Ritorna lo shopping nei negozi
Il Quotidiano 11.05.2020, 21:00