Ticino e Grigioni

SMB, mai avuto sussidi statali

Il CEO dell'azienda biaschese smentisce di aver incassato milioni dal cantone per acquistare macchinari

  • 19 aprile 2017, 14:49
  • 23 novembre, 06:00
La palazzina amministrativa della SMB di Biasca

La palazzina amministrativa della SMB di Biasca

  • Ti-Press

La SMB, azienda biaschese che chiuderà entro la prossima estate (cancellando 41 posti di lavoro), non ha ottenuto finanziamenti cantonali, come sussidi derivanti dalla Legge sull’innovazione tecnologica, per acquistare una linea di produzione costata 12 milioni di franchi.

Lo riferisce mercoledì pomeriggio LaRegione online, precisando che il CEO dell’azienda Alessandro Del Re ha smentito notizie di stampa diffuse la scorsa settimana e ha affermato che l’investimento fu sostenuto solo con fondi privati. Si tratta, ha spiegato il dirigente, di una linea che “ha sempre lavorato e lavora tuttora per soddisfare gli ultimi contratti di fornitura sottoscritti”.

Il direttore della Divisione dell’economia al Dipartimento finanze ed economia Stefano Rizzi ha confermato quanto dichiarato dai vertici societari, rimarcando che all’azienda non sono state concesse facilitazioni fiscali e tantomeno si è cofinanziato l’acquisto del macchinario. Del Re ha spiegato che SMB cessa l’attività poiché non sussistono più le condizioni per operare senza finire in perdita e si preferisce questo al fallimento.

EnCa

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