Il popolo ticinese nel giugno 2015 si era pronunciato a favore di un salario minimo cantonale. A quasi 4 anni di distanza proseguono le discussioni sull'applicazione di questa decisione, ma le posizioni restano distanti.
La sottocommissione lavoro, alla ricerca della soluzione più condivisa possibile, deve fare i conti con la posizione del PLR, che resta a favore della proposta del Consiglio di Stato, con una forchetta di salario minimo tra i 19 e i 19,50 franchi orari, sulla quale si è opposto il PS, che non vuole scendere sotto i 20 franchi all'ora.
Sul tavolo vi sono anche due nuove proposte, una avanzata dal PPD per un meccanismo che compensi il maggior costo della vita dei lavoratori che vivono in Ticino, mentre un'altra, avanzata dalla Lega, prevede dei bonus per le aziende che assumono residenti.
Salario minimo diviso quattro
Il Quotidiano 15.01.2019, 20:00