La SMB, attiva nella costruzione di componenti per l'aereonautica e le ferrovie, è stata ritirata da una società di Varese, la Riganti spa. La firma è avvenuta giovedì. "Conosciamo da sempre la SMB" ha spiegato Marco Riganti, aggiungendo che, svolgendo attività complementari, i clienti delle due realtà non sono gli stessi.
L'azienda italiana, che si occupa di stampaggio a caldo d'acciaio, assumerà gradualmente i venti dipendenti dello stabilimento. La ripresa dell'attività avverrà progressivamente, in quanto bisognerà fare dapprima degli interventi di manutenzione. Inoltre, ha detto Marco Riganti, il mondo dell'acciaio sta vivendo un periodo di scarsità. "Stiamo facendo un grosso sforzo per cercare di trovare questo materiale in Europa" e quindi la produzione non può iniziare da subito a pieno regime.
Il sindacato OCST, da noi contattato, si dice "soddisfatto per l'accordo raggiunto, che permette di salvare i posti di lavoro".
L'azienda con sede a Biasca aveva annunciato di dover chiudere lo scorso aprile, a causa della forte pressione sui prezzi e dell'abolizione della soglia minima di cambio tra franco ed euro.
Sulma