Ticino e Grigioni

Salvati i ristorni ai piccoli comuni di frontiera

Alla Camera italiana è stato approvato il “subemendamento” che garantisce una media di 300’000 euro anni a una ventina di amministrazioni locali di Varese e Como

  • 3 ore fa
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Lavoratori frontalieri in coda a Stabio

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Di: ATS/Spi 

Cinque giorni sulla graticola, ma infine da Roma è arrivata l’eccezione che mantiene i ristorni per una ventina di piccoli comuni delle province di Varese e Como. Lo scorso venerdì 13, con un emendamento alla Legge di bilancio, il Governo Meloni aveva proposto di innalzare dal 3 al 4% il rapporto tra frontalieri e popolazione residente per poter beneficiare dei soldi sulle tasse che i lavoratori frontalieri pagano in Svizzera. Contro questa misura si era scagliata l’associazione dei Comuni italiani di frontiera.

Ora la marcia indietro: la commissione del bilancio della Camera, informa mercoledì una nota, ha approvato il subemendamento alla manovra presentato dai deputati Andrea Pellicini (FdI), Stefano Candiani (Lega) e Andrea Mascaretti (FdI). Questo permette ai Comuni con popolazione fino a 15’000 abitanti e un 3% di frontalieri di continuare a beneficiare dei ristorni. “Grazie a questo emendamento - ha dichiarato Pellicini - riusciranno a chiudere i bilanci percependo una media di 300’000 euro ciascuno anche per il 2025”.

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Frontalieri, Ticino e Roma tornano a discutere

Il Quotidiano 29.11.2024, 19:00

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