Sciare nei Grigioni dal prossimo inverno sarà più caro. Al pari di quanto accadrà in altri cantoni alpini, gli amanti della neve dovranno fare i conti con un rincaro delle giornaliere. E non solo. Lo ha confermato alla RSI il direttore di Bergbahnen Graubünden, l'associazione dei gestori delle funivie, Marcus Gschwend. I nuovi prezzi non sono ancora stati tutti pubblicati, ma in media ci si attende un rincaro del 3-5% tanto per gli skipass quanto per i servizi di ristorazione.
Tra i comprensori più gettonati, alcuni hanno già reso note le proprie tariffe per l'inverno 2022/2023. A Davos-Klosters, Arosa/Lenzerheide e Savognin una giornaliera per un adulto senza riduzioni costerà tra un minimo di 63 e un massimo di 84 franchi.
"I ritocchi verso l'alto sono da ricondurre all'inflazione, che si aggira tra il 3 e il 5% - spiega Marcus Gschwend -. Ovviamente incidono i prezzi dell'energia elettrica e dei carburanti saliti alle stelle. Sono inoltre da considerare i rincari dovuti ai rallentamenti delle forniture durante la pandemia. Infine, i gestori degli impianti devono tenere conto delle aspettative dei loro collaboratori, che rivendicano aumenti salariali".