L’autore dell’incidente mortale di Sigirino dovrà rimanere le sbarre, almeno fino alla fine di aprile. Così ha deciso venerdì la giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà, accogliendo la richiesta di proroga del procuratore capo Nicola Respini. La decisione è stata motivata nuovamente con il pericolo di recidiva.
Il 36enne italiano, difeso da Yasar Ravi, è accusato di omicidio intenzionale. Era il 10 novembre quando, sulla A2, con la sua auto speronò uno scooterista del Luganese, provocandone il decesso. L’imputato (ubriaco fradicio) stava viaggiando a una velocità di circa 150 chilometri orari.
A suo favore il perito psichiatrico ha ravvisato una scemata imputabilità da lieve a media. La patologia di cui soffre e l’effetto dell’alcol avevano parzialmente compromesso le capacità di valutare il carattere illecito dei propri atti.
Francesco Lepori