Il LAC, dalla sua apertura nel 2015, non ha visto stagione migliore di quella che sta per concludersi: con oltre 100’000 presenze e un ricavato che ha superato gli 8 milioni e mezzo di franchi, il centro culturale di Lugano saluta un’annata da primato.
“In dieci anni, questa è la volta che abbiamo fatto meglio” dichiara con soddisfazione ai microfoni di SEIDISERA Roberto Badaracco, presidente della struttura di governance dell’Ente autonomo del LAC. Il risultato parla da sé e conferma che “stiamo facendo veramente un percorso di crescita e di consolidamento in tutti i settori: non stiamo migliorando solo nell’offerta culturale, ma anche nella governance, nella gestione delle risorse, nel marketing e nella comunicazione”.
Infatti, il centro ha registrato segnali di crescita sia nell’offerta LAC (+6%, con 69’007 spettatori) che in quella LAC Edu (+14%, 33’025 visitatori). A crescere è stato anche il consenso del pubblico giovane (sotto i 25 anni), che negli ultimi quattro anni ha determinato una crescita del 41%. Sono aumentate anche le affiliazioni all’abbonamento annuale, LAC+, con 1’627 nuovi iscritti.
Numeri che rispondono alla grande offerta del centro culturale, che, nei 365 giorni trascorsi, ha presentato 23 produzioni e coproduzioni: 16 spettacoli di teatro, 6 produzioni di danza e un’opera lirica. “La produzione è una delle attività che è maggiormente cresciuta nel corso degli anni”, spiega alla RSI il direttore generale Michel Gagnon, citato nella nota diffusa dal Centro. La produzione propria trasforma “il LAC in un vero e proprio centro di creazione, contribuendo a definire l’identità artistica del centro culturale e affermando il ruolo di Lugano nel panorama artistico internazionale”.
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Notiziario 10.12.2024, 17:00
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