Scatta il primo giugno il divieto di vendita ai minorenni di sigarette elettroniche. A partire da tale data sarà vietata anche la distribuzione e il consumo di e-cig nei luoghi chiusi accessibili al pubblico.
Nella sua seduta settimanale il Consiglio di Stato ticinese ha stabilito l’entrata in vigore delle modifiche della Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario (Legge sanitaria, LSan), adeguando anche il regolamento di applicazione - si legge nel comunicato stampa diffuso venerdì -. Le sigarette elettroniche vengono così equiparate ai tradizionali prodotti del tabacco. Il cambiamento sarà accompagnato da una campagna di sensibilizzazione.
Sigarette elettroniche, arriva il divieto
Il Quotidiano 28.04.2023, 19:00
Le modifiche alla Legge sanitaria erano state approvate dal Gran Consiglio il 13 febbraio scorso, a larga maggioranza. La necessità d’intervenire, in particolare a tutela dei minori, è dovuta alla rapida crescita in questi anni dell’offerta di nuovi prodotti in sostituzione o a complemento delle sigarette tradizionali.
Sebbene queste nuove modalità di consumo siano pubblicizzate e percepite come meno nocive - tra i fumatori sono spesso viste come uno strumento utile a ridurre il consumo di tabacco o smettere di fumare - mancano studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute a medio e lungo termine.
Alcune e-cig, economiche, disponibili in diversi colori e aromi, che fanno particolare presa tra i giovani e i giovanissimi, possono contenere considerevoli dosi di nicotina sintetica, una sostanza tossica che crea velocemente una forte dipendenza. Anche per i prodotti dichiarati come “senza nicotina” mancano certezze circa gli effetti sulla salute, considerato che non sempre le confezioni riportano in modo esaustivo la composizione dei liquidi.