Ticino e Grigioni

Terrorismo: prime ammissioni

Il 32enne di Lugano in carcere da febbraio riconosce di avere manifestato idee troppo radicali. Nega però legami con l’IS

  • 25 maggio 2017, 20:01
  • 23 novembre, 05:34
Immagine d'archivio

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  • ©Tipress

Prima, importante svolta nell’inchiesta anti-terrorismo che in febbraio ha portato all’arresto di un dipendente dell’agenzia di sicurezza Argo 1. Il 32enne svizzero-turco, cresciuto a Molino Nuovo, ha infatti ammesso una parte dei reati imputatigli dalla procura federale, e che in prima battuta aveva invece negato su tutta la linea. Settimana scorsa il presunto reclutatore dell’Isis ha potuto così passare in regime di esecuzione anticipata della pena. Dalla Farera è stato trasferito alla Stampa, dove aveva peraltro già trascorso, per ragioni di sicurezza, alcune settimane.

L’uomo ha riconosciuto, in particolare, di avere manifestato idee troppo radicali. Continua tuttavia a negare di avere avuto legami con il sedicente Stato Islamico, a cui anzi si dice contrario. Così come nega – altra novità – di essere mai entrato in contatto con Abderrahmane Khacia e il kickboxer Abderrahim Moutaharrik, che in febbraio il Tribunale di Milano ha condannato a sei anni di carcere. Dalla loro ordinanza di custodia cautelare sembrerebbe emergere il contrario. Finora quelle intercettazioni telefoniche (nelle quali i due parlano appunto di un turco “dal volto illuminato” capace di garantire, agli aspiranti combattenti, l’arrivo in Siria) non gli sono però state contestate.

Sotto la lente degli inquirenti ci sono pure i rapporti tra lui e un ex-collega della Argo 1. Un 24enne d’origine tunisina, che nel marzo del 2015 aveva lasciato il Ticino per andare a combattere. Il ministero pubblico della Confederazione sta inoltre cercando di chiarire la natura delle sue frequentazioni alla moschea di Viganello, dove si recava in compagnia dell’altro giovane indagato (ma rimasto a piede libero).

01:53

CSI 18.00 del 25.05.17: il servizio di Francesco Lepori

RSI Info 25.05.2017, 19:19

Francesco Lepori

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