L’iter progettuale per la realizzazione del progetto cantonale di tram-treno nel Luganese sta incontrando nuove difficoltà. La tratta tra Bioggio e Manno, soprattutto, ha sollevato una miriade di opposizioni (il termine per l’inoltro delle osservazioni scadeva mercoledì), non da ultima, scrive il Corriere del Ticino, quella delle Aziende industriali della Città di Lugano.
Sul progetto, riferiscono i media ticinesi, continuano le prese di posizione ma le preoccupazioni maggiori sembrano toccare soprattutto la zona industriale della bassa valle del Vedeggio. Molte delle aziende presenti nella zona ritengono che il tracciato scelto dal Cantone le possa mettere in seria difficoltà.
Nel frattempo è nata anche un’associazione (Astras) che è intenzionata a sottoporre al Territorio uno studio di fattibilità realizzato da una ditta specializzata, che auspicherebbe lo spostamento del tracciato del tram-treno più vicino al fiume Vedeggio utilizzando i binari industriali già presenti. Con questa soluzione “si eviterebbe di far convivere sulla strada cantonale il traffico veicolare con il tram e il prolungamento del tracciato fino a Taverne sarebbe agevolato”.
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