Ticino e Grigioni

UBS-Credit Suisse: un progetto pilota passa anche per Mendrisio

La sede CS nella località a breve verrà chiusa e integrata nello stesso edificio che ospita UBS: intervista al responsabile regionale di UBS Ticino

  • 5 marzo, 18:08
  • 5 marzo, 20:52
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Filiali UBS e Credit Suisse, da due a una

Il Quotidiano 05.03.2024, 19:00

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Di: SEIDISERA/Marzio Minoli 

Negli scorsi giorni i clienti di Credit Suisse a Mendrisio hanno ricevuto una lettera, con la quale si è comunicato che dall’8 aprile la filiale verrà chiusa e integrata nello stesso stabile che ospita UBS. L’operazione rientra in un progetto pilota, che coinvolge altre 4 località del Paese. Ma come si articolerà concretamente? E quali, le conseguenze per la clientela e il personale? Intorno a questi interrogativi ruota l’intervista di Marzio Minoli a Luca Pedrotti, responsabile regionale di UBS Ticino.

“Il consolidamento delle filiali - spiega Pedrotti - rappresenta una tappa decisamente fondamentale nel processo di integrazione di Credit Suisse. Quindi, come per tanti altri aspetti dell’integrazione, prima di estendere il consolidamento di tutte le altre filiali, abbiamo voluto o vogliamo apportare delle modifiche passando e testando prima questa integrazione su 4 filiali in Svizzera, una delle quali sarà a Mendrisio, che fungerà proprio da pilota per il processo di consolidamento”.

Si può dire più nel dettaglio cosa state valutando? Quali sono le possibili criticità?

“Ovviamente si tratterà innanzitutto di preparare le postazioni di lavoro, affinché tutti i colleghi di Credit Suisse che arriveranno possano svolgere dal punto di vista sia tecnico, che logistico, tutte le attività. Ovviamente questo comporta un lavoro importante perché le due squadre, Credit Suisse e UBS, lavoreranno dentro la stessa filiale, negli stessi spazi, ma su due piattaforme IT diverse. Quindi è chiaro che il pilota serve proprio a capire, dove potenzialmente potrebbero nascere delle criticità”.

Questo, per Mendrisio, è un progetto pilota che durerà 6-7 mesi. In seguito, cosa succederà nel resto del canton Ticino?

“Beh, io innanzitutto sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto e soprattutto di poter confermare le 13 località per un totale di 16 edifici in Ticino; mentre questo significa per la clientela Credit Suisse praticamente il raddoppio delle reti di filiali che oggi sono a disposizione, in quanto la rete di filiali Credit Suisse è attualmente di 7 edifici; passerà quindi a un totale di 16 edifici su 13 località. Quindi tutte le località sono state confermate in Ticino, e questo ovviamente mi rasserena per poter assicurare il massimo della copertura possibile su tutto il territorio del cantone”.

Si prevede lo spostamento di 600 persone. Ma più in generale, dal punto di vista del personale, cosa possiamo dire?

“Tutte le persone che vengono spostate usufruiranno di una postazione di lavoro. Per quanto riguarda tutto il resto, relativo al personale, questo è un tema che stiamo affrontando con tanta serietà e consapevoli che dietro ogni decisione vi sono chiaramente delle situazioni anche personali. Devo dire, da questo punto di vista, che le diverse partenze del personale registrate in Credit Suisse nel 2023 ci permettono di affrontare questo importante tema anche con una certa serenità e una certa fiducia. È chiaro che per taluni si tratterà anche di di sapersi rimettere un po’ in gioco, magari adattando i propri profili o ampliando le proprie competenze. Però la notizia positiva è che di mese in mese, ogni volta, più il processo viene portato avanti e più vediamo che si aprono delle nuove opportunità e anche nuovi posti di lavoro che vengono messi a disposizione”.

SEIDISERA del 05.03.2024

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