Da questa sera sono quasi tutti noti i nomi che l’UDC ticinese metterà in campo per le federali di ottobre. La lista è all’insegna della continuità: la guida il presidente cantonale Piero Marchesi, seguono Tiziano Galeazzi, Brenno Martignoni, Paolo Pamini, Roberto Pellegrini (per l’UDF) e Roberta Soldati. Il presidente federale Marco Chiesa sarà in lista per la riconferma del seggio agli Stati.
Mancano, come si vede, due nomi. Due “candidati misteriosi” saranno resi noti nei prossimi giorni. Tutto ciò che si sa è che hanno un passato in altri partiti. Le scommesse sono aperte.
Il comitato dell’UDC Ticino ha ratificato oggi le liste. Oltre alla principale, il partito presenterà anche quattro sottoliste, in rappresentanza di donne, agrari, imprenditori e giovani.
Gli obbiettivi per il voto di ottobre sono chiari: rafforzare l’area di destra per difendere neutralità e sovranità, tornare a gestire l'immigrazione, combattere “le politiche ecologiste estremiste fatte di tasse e divieti”, eleggere un secondo UDC al nazionale e riguadagnare un terzo seggio di area.
“È necessario rafforzare la presenza del centro-destra nella deputazione”, ha detto Marchesi “perché il rischio è che si assista ad un notevole spostamento a sinistra e questo non è ciò che l’elettorato ticinese vuole, come hanno dimostrato le ultime elezioni cantonali”
Quanto a Chiesa, nel presentare il programma si è concentrato soprattutto sull’iiniziativa, appena lanciata, dal titolo “no ad una Svizzera da 10 milioni”. “Non credo ai sondaggi”, ha precisato, “ma tutto lascia pensare che stiamo crescendo”.
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Notiziario 11.07.2023, 20:08
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