Chiudere il 2023 con 80 milioni di disavanzo, come da preventivo, "non sarà verosimilmente possibile": lo scrive il Consiglio di Stato ticinese pubblicando mercoledì il preconsuntivo aggiornato ai dati del 30 aprile. Minori entrate per 88,7 milioni e maggiori spese per 56,2 determinano un "rosso" a fine anno che si stima ora a 224,4 milioni di franchi.
Rispetto ai calcoli che erano stati fatti in sede di preventivo mancano i 137 milioni della Banca nazionale. Che il Cantone non li avrebbe incassati era noto, visto che l'istituto ha chiuso lo scorso anno con un pesante passivo. I gettiti fiscali aumentano di 6,6 milioni, ma la revisione dell'imposta di circolazione ne "costa" 16. Da BancaStato e Azienda dei rifiuti arrivano 3 milioni inattesi a testa.
Sul fronte delle spese, i contributi federali compensano ma non in toto i 20,6 milioni di maggiori uscite per il settore l'asilo e i 16,9 in più di prestazioni per gli ucraini con statuto S. Pesano inoltre ulteriori 14 milioni di partecipazione ai premi di cassa malati e 6 di interessi passivi dovuti all'aumento dei tassi.
Conti del Canton Ticino in positivo
Il Quotidiano 29.03.2023, 19:00