È curioso il caso del nuovo campus universitario a Lugano-Viganello, dove gli studenti dell’USI possono frequentare le lezioni in presenza senza dover presentare il certificato Covid, mentre per gli studenti della SUPSI è obbligatorio esibirlo. Una situazione particolare venutasi a creare dopo che lo scorso settembre il Consiglio federale ha lasciato alle singole università la libertà di decidere se introdurre l’obbligo del certificato per i corsi di livello bachelor e master.
I due diversi provvedimenti non sembrano però creare troppi problemi agli studenti in Ticin. Chi già dispone di un certificato trova la misura adeguata e sottolinea come questa permetta di sentirsi più tranquilli e sicuri all’interno del campus. Alcuni evidenziano l’incoerenza nel modo in cui l’obbligo viene applicato all’interno dello stesso polo universitario. Altri, invece, rivendicano il fatto che l’acceso all’istruzione dovrebbe essere libero e garantito a tutti, senza discriminazioni.