"I sussidi cantonali, già stanziati ai sensi di varie leggi settoriali, sono confermati" però "qualsiasi richiesta di erogazione di contributi cantonali è subordinata alla presentazione dell'aggiornamento della situazione del piano finanziario e della dimostrazione delle condizioni poste nelle decisioni". Ad affermarlo è il Consiglio di Stato negli scorsi giorni ha scritto alla Valascia immobiliare SA in relazione alla costruzione della nuova pista sulla piana di Quinto.
Per la società, dopo il no di Bedretto alla concessione di una fideiussione, si apre una settimana decisiva in vista del previsto avvio del cantiere per la costruzione della nuova pista. La cerimonia per la posa della prima pietra è già stata convocata per il 22 dicembre, ma qualche tassello deve ancora andare a posto.
Tutto ruota attorno alle garanzie di finanziamento. Quasi 17 milioni verranno garantiti dalle banche, 12 e mezzo invece sono contributi pubblici. Ma qualche garanzia ancora manca e il 100% dei costi non è ancora assicurato.
Il via libera ai lavori, sottolinea il cantone nella sua missiva, è di competenza della società che per aggiornare il piano finanziario deve ancora attendere le decisioni degli ultimi tre comuni chiamati ad esprimersi: Airolo, Faido e Prato Leventina che dovrebbero mettere sul tavolo quasi 3 milioni di franchi tra prestito e fideiussioni.
La giornata decisiva sarà probabilmente quella di martedì. Il presidente biancoblù Filippo Lombardi aggiornerà il Consiglio di Stato e poi il pubblico sullo stato della situazione.