Antibiotici sfusi per lottare contro uno dei maggiori problemi di salute pubblica: la decisione del farmacista cantonale ticinese Giovan Maria Zanini di invitare le farmacie a consegnare solo le dosi prescritte dal medico ha suscitato grande interesse oltre San Gottardo, e anche in Germania.
“È dimostrato – spiega Zanini - che quando il paziente conserva a casa dei resti di antibiotici può capitare che ogni tanto li prenda in automedicazione e questo favorisce l’insorgenza della resistenza agli antibiotici, uno dei grandi problemi della medicina che stiamo affrontando”.
Ai circa 80 farmacisti che hanno aderito al principio, il compito di convincere il paziente a pagare una scatola intera e ricevere magari solo la metà del contenuto.
“La categoria – spiega Peter Burkhard, vicepresidente di Pharmasuisse – pensa che è un’ottima iniziativa. In futuro bisogna trovare un sistema per remunerare il farmacista per questo lavoro supplementare che fa”. Con il tempo, conclude, aderiranno sempre più farmacie.
Via libera agli antibiotici sfusi
Il Quotidiano 20.05.2019, 19:00