Il Ticino offrirà sostegno a tutte le persone che intendono presentare domanda per il contributo di solidarietà destinato alle persone che hanno subito misure coercitive a scopo assistenziale e collocamenti extrafamiliari prima del 1981. La Confederazione, con la nuova legge che entrerà in vigore il primo aprile e per la quale sono stati stanziati 300 milioni, riconosce questo versamento quale riparazione delle ingiustizie subite.
In Svizzera sono in migliaia ad aver subito separazioni famigliari, internamenti amministrativi, sterilizzazioni e aborti forzati, adozioni imposte e sperimentazioni illegali di farmaci. Nel 2013 il Governo ha riconosciuto ufficialmente per la prima volta l’accaduto, presentando le scuse.
La domanda è da inoltrare all’Ufficio federale di giustizia entro il 31 marzo 2018 attraverso un modulo specifico. Il Servizio per l’aiuto alle vittime di reati e l’Archivio di Stato ticinesi forniranno assistenza per la documentazione necessaria e la compilazione del modulo. Un foglio informativo è ottenibile in tutte le Cancellerie comunali e ulteriori dettagli sono consultabili qui.
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Dal Quotidiano:
RG 12.30 del 15.2.2017 Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 15.02.2017, 13:45
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CSI 18.00 del 15.02.2017 - Il servizio di Luigi Frasa
RSI Info 15.02.2017, 19:06
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