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Roma e Oxford unite contro il virus

Iniziati, in Gran Bretagna, i primi test sull'uomo di un vaccino sperimentale. L'hanno sviluppato insieme lo Jenner Institute e l'Irbm

  • 4 maggio 2020, 08:14
  • 22 novembre, 19:28
04:17

La ricerca del vaccino

RSI/Gilberto Mastromatteo 04.05.2020, 07:45

Un vaccino anti Covid-19 per il 2021. La corsa è iniziata sul finire di gennaio, nei laboratori di Pomezia, dove ha sede la società di ricerca farmaceutica Irbm Science Park, già nota per aver sviluppato un farmaco immunizzante contro l'Ebola, nel 2014. Adventis-Irbm ha consegnato a tempo di record le prime fiale ai colleghi dello Jenner Institute di Oxford, che lo scorso 23 aprile hanno iniziato a testare il vaccino su 550 volontari.

È solo la prima fase. Ma da Oxford assicurano che entro settembre si potrà passare ai test su un campione molto più ampio di persone. E che funzionerà all'80 per cento. L'unico ostacolo verso una rapida sconfitta della pandemia restano i tempi di distribuzione nell'intero pianeta.

Il vaccino e i suoi volti

Il governo britannico e alcuni privati, come il gigante farmaceutico AstraZeneca e la Fondazione di Bill e Melinda Gates, hanno già annunciato che daranno il proprio contributo. Nel mondo, sono decine le ricerche in atto per un antidoto al Covid-19. Tra le più promettenti, quella dell'Istituto israeliano Migal e quella dei laboratori cinesi CanSino Biologics. Per tutti lo scenario temporale più ragionevole resta il 2021.

Gilberto Mastromatteo

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