Le aziende non dovrebbero pagare la tassa di ricezione, e ciò per evitare una doppia imposizione. E' quanto chiede un'iniziativa parlamentare di Gregor Rutz (UDC/ZH), accolta mercoledì dal Consiglio nazionale per 106 voti a 68. Sul tema dovrà ancora esprimersi il Consiglio degli Stati. I proprietari e i dipendenti delle aziende pagano già il canone come persone fisiche, ciò che costituisce una doppia imposizione, ha sottolineato Rutz.
La popolazione si è già espressa due volte sull'argomento, ha risposto Matthias Aebischer (PS/BE), denunciando un atto di forza da parte della maggioranza "borghese". Tre quarti delle imprese sono già esentate dal canone, quindi l'iniziativa andrebbe solo a vantaggio delle grandi società, ha argomentato Aebischer.
Tuttavia, la questione del canone per le aziende era già emersa durante il dibattito sull'iniziativa popolare "No Billag", ha rammentato Frédéric Borloz (PLR/VD) a nome della commissione. Da qui deriva l'esigenza di riprendere in mano la questione per evitare fastidiosi doppioni.