Droni? Serve il certificato

Dal primo gennaio 2023 la regolamentazione dell'Unione europea sui droni è entrata in vigore anche in Svizzera. Stabilirà nuove norme per garantire una maggiore sicurezza sia per gli operatori di livello professionale sia per i dilettanti. Tra le maggiori novità si trova l'obbligatorietà di seguire una formazione e un esame online sul sito dell'Ufficio federale dell'aviazione civile.

Conclusa la formazione e superato con successo l'esame, l'utente otterrà la certificazione. Quest'ultima è necessaria per chiunque desideri far volare un drone del peso superiore ai 250 grammi; per chi invece volesse adoperare droni (muniti di videocamera) con peso inferiore ai 250 grammi resta comunque obbligatoria la registrazione online.

La formazione online "tocca un po' tutti i punti" necessari per utilizzo consapevole dei droni, spiega ai microfoni della RSI Damiano Maeder, direttore Oblivion Aerial SA. Vengono affrontate infatti sia questioni teoriche, come gli aspetti "di legislazione, di diritto, di protezione della privacy", sia quelle più pratiche, come l'operatività stessa dei droni e i luoghi dove è lecito volare.

"L’esame è conseguibile anche online a titolo gratuito", continua Maeder, "si possono fare più tentativi e una volta conseguito con un punteggio sufficiente viene rilasciato un certificato con un codice univoco che autorizza all’operazione di droni".

La nuova regolamentazione include anche un limite di età, stabilito a 16 anni. Limite che può però essere ridotto a 12 anni, se accompagnati. L'altezza di volo inoltre viene ora limitata a 120 metri dal suolo e richiede un contatto visivo costante nel corso del volo. Tutte norme che mirano a garantire una maggiore sicurezza dato anche il crescente traffico di droni.

Come infatti riferisce Marco Gabutti, cofondatore Egapro Apr SA, "il mercato dei servizi effettuati coi droni sta crescendo, in tutto il mondo, in modo vertiginoso". In tal senso una maggiore regolamentazione era necessaria per il settore e quella appena introdotta andrà a ridurre le frequenti zone d'ombra che ne riguardano l'uso. "Grazie alle legislature per noi professionisti è bello perché c'è più chiarezza" conclude a questo riguardo Alex Profera, di Egapro Apr Sa.