L’Unione Europea ha concordato lunedì una “roadmap” per alleggerire le sanzioni imposte alla Siria sotto il regime di Bashar al-Assad al suo governo ed a interi settori dell’economia siriana durante la guerra civile. Ad annunciarlo è stato il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas su X.
Con questa decisione l’UE vuole contribuire alla ricostruzione del Paese devastato dalla guerra e costruire relazioni con i suoi nuovi leader, che chiedono la revoca delle sanzioni.
Il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot ha sottolineato che la revoca delle sanzioni si applicherà “ai settori dell’energia, dei trasporti e delle istituzioni finanziarie”. Alcuni Stati membri, tuttavia, hanno espresso riserve sul ritiro delle sanzioni, chiedendo impegni concreti da parte del nuovo governo siriano impegnato nella sua transizione politica. “Vogliamo agire rapidamente, ma la revoca delle sanzioni potrebbe essere annullata se venissero prese decisioni sbagliate”, ha infine avvertito il capo della diplomazia europea.
La reazione della Siria
“Accogliamo con favore il passo positivo compiuto dall’Unione Europea di sospendere le sanzioni imposte alla Siria per un anno, con l’obiettivo di eliminarle definitivamente”, ha scritto Assaad al-Chaibani su X. “Speriamo che questa decisione abbia un impatto positivo su tutti gli aspetti della vita quotidiana del popolo siriano e che garantisca uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto.
La Siria dopo la caduta di Al Assad
SEIDISERA 27.01.2025, 18:00
Contenuto audio