Cinema

Le coproduzioni RSI a Locarno

Donne africane, viaggi spirituali ed esperienze in tempi di pandemia, tra le coproduzioni RSI in programma al Locarno Film Festival 2020

  • 7 agosto 2020, 16:54
  • 22 novembre, 18:48
Una scena del documentario "L’Afrique des femmes" di Mohammed Soudani

Una scena del documentario "L’Afrique des femmes" di Mohammed Soudani

Di: Bleff 

Sono tre le coproduzioni RSI in programma al Locarno Film Festival 2020. In concorso nazionale, nella sezione The Films After Tomorrow, volta a sostenere quei progetti ancora in produzione la cui realizzazione è resa difficoltosa dal Covid-19, il documentario di Mohammed Soudani L’Afrique des femmes, una coproduzione RSI SSR SRG con Amka Films, Nikadys Production (Costa d’Avorio) e Pro-human equality. Un viaggio alla scoperta del Continente africano, che ha preso risolutamente la via dell'integrazione nell'economia mondiale e che ha quale protagonista la donna africana. Il documentario è dedicato a Tiziana Soudani, scomparsa prematuramente lo scorso gennaio. (Info proiezioni)

"Nha Mila", di Denise Fernandes

"Nha Mila", di Denise Fernandes

Nei Pardi di domani, la sezione del Festival dedicata ai cortometraggi, Denise Fernandes concorre con Nha Mila, una coproduzione Ventura Film e RSI. Dopo 14 anni trascorsi lontano dalla sua terra natale, Salomé deve tornare a Capo Verde per vedere il fratello in fin di vita. Durante lo scalo all’aeroporto di Lisbona, Águeda, una vecchia amica d’infanzia, la invita a trascorrere a casa sua, con le donne della sua famiglia, le ore di attesa. Il vicinato la conduce in un viaggio spirituale, la cui destinazione rivela un legame doloroso con la sua terra natale. (Info proiezioni)

"Collection Lockdown by Swiss Filmmakers"

"Collection Lockdown by Swiss Filmmakers"

Infine, durante la serata di chiusura, sabato 15 agosto, verranno presentati nove cortometraggi della serie Collection Lockdown by Swiss Filmmakers, un’iniziativa nazionale nata durante il confinamento che ha permesso di mettere in contatto i creativi della settima arte con il pubblico. Trentatré i cineasti svizzeri che vi hanno aderito, tra cui sette ticinesi: Quasi padre, quasi figlio, di Niccolò Castelli; Fuso orario, di Riccardo Bernasconi e Francesca Reverdito; L’età del distanziamento sociale, di Robert Ralston; Lutto sospeso in tempi incerti, di Alessandra Gavin Müller; Amen, di Manuel Maria Perrone; Arancione, di Simona Canonica; Oasis, di Lila Ribi; Revoir le printemps – Journal d'un confinement, di Germinal Roaux e My Mom, My Son and Me, di Andrea Štaka. (Info proiezioni)

02:25

Locarno Festival al via

Telegiornale 05.08.2020, 22:00

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